Nenad Popović, Ministro dell’Innovazione e dello Sviluppo Tecnologico, Carlo Lo Cascio, Ambasciatore d’Italia in Serbia, e Romano Rossi, Vice Presidente di Confindustria Serbia, in visita alla sede di Engineering Software Lab per condividere progetti di crescita e sviluppo.
Si è tenuto oggi presso la sede di Belgrado di Engineering, l’incontro tra Nenad Popović, Ministro dell’Innovazione e Sviluppo Tecnologico, Carlo Lo Cascio, Ambasciatore d’Italia in Serbia e Romano Rossi, Vice Presidente di Confindustria Serbia, e i vertici del Gruppo. Ad accoglierli il Presidente e fondatore di Engineering Ingegneria Informatica, Michele Cinaglia, e Orazio Viele, Direttore Generale Tecnica, Innovazione e Ricerca, al fianco di Paolo Di Bella, Amministratore Unico di Engineering Software Lab.
Presente in Serbia dal 2014, Engineering ha trovato nel Paese, per la sua posizione geografica limitrofa e strategica rispetto a tutta l’area dei Balcani, per la sua cultura e, soprattutto, per le figure professionali di alto livello, il territorio ideale per sviluppare un nearshore software Lab che lavora a stretto contatto con il team automotive della filiale di Torino. Nel tempo l’attività si è rapidamente ampliata anche al settore Sanità, Industria e Imprese Pubbliche. La Serbia rappresenta infatti una nuova area di crescita dove mettere a fattor comune del tessuto economico imprenditoriale locale l’esperienza più che trentennale del Gruppo, oggi leader nella trasformazione digitale in Italia e in forte crescita sui mercati internazionali.
Con oltre 1 miliardo di fatturato nel 2017 e 10.500 dipendenti, Engineering è infatti in prima linea nella diffusione di una nuova cultura digitale in tutti i settori in cui opera, dalla Pubblica Amministrazione alla Finanza, fino alle Telecomunicazioni e l’Industria. Una cultura digitale che promuove non solo attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia ma anche attraverso un importante e costante lavoro di formazione delle proprie risorse e di quelle dei propri clienti, a cui ha dedicato una vera e propria scuola che, con 200 docenti e con quasi 400 corsi specialistici, eroga oltre 20.000 giornate di formazione all’anno con oltre 300 corsi.
Engineering Software Lab ha iniziato la propria attività solo pochi anni fa con un team di 15 persone. Grazie alle incisive politiche promosse dal Governo serbo per favorire la digitalizzazione delle imprese e lo sviluppo delle competenze, la Società - riconoscendo le opportunità offerte dal territorio - ha investito portando a 130 il numero dei professionisti impiegati, con l’obiettivo di arrivare a 200.
Con un’età media di 27 anni, la crescita di Engineering nel Paese rappresenta anche una concreta opportunità per i giovani serbi, che possono trovare un’occasione di ingresso nel mondo del lavoro attraverso una realtà multinazionale che offre possibilità per maturare esperienze di respiro internazionale in settori tecnologici altamente strategici.
Il Ministro dell'Innovazione e dello Sviluppo Tecnologico in Serbia Nenad Popović ha dichiarato: “Questo è un buon esempio di come la cooperazione con le aziende italiane possa offrire l'opportunità ai nostri giovani di apprendere e sviluppare molte competenze nel settore IT, un ambito in crescita e dove si prevede ci saranno molti posti di lavoro. È molto importante creare le condizioni affinché le aziende possano innovare ed è per questo che investiamo molte risorse nello sviluppo di un ecosistema innovativo in Serbia. Tutto questo ha lo scopo di offrire alle aziende straniere e nazionali le migliori opportunità per produrre i loro servizi per tutto il mondo e utilizzare nel miglior modo possibile il potenziale degli ingegneri ed informatici serbi. Sono molto grato all'Ambasciatore d'Italia che supporta e invita le aziende italiane a venire in Serbia per fare investimenti, abbiamo una cooperazione eccellente. E ancora una volta indico Engineering come un ottimo esempio di azienda italiana, che nel miglior modo possibile offra alla Serbia una nuova cultura dei servizi di produzione IT, apre il mercato europeo ai nostri professionisti”.
Michele Cinaglia, fondatore e Presidente di Engineering, ha commentato: “Riconosco nel Paese e nelle politiche che il Ministro Nenad Popovic sta promuovendo tutte le condizioni per attuare un importante processo di digitalizzazione, e quindi di crescita, del territorio e delle imprese. Siamo qui per cogliere e creare opportunità, condividendo e mettendo al servizio delle imprese l’importante esperienza maturata, per affiancare il sistema economico serbo in quel delicato e strategico passaggio di evoluzione che tutti i Paesi stanno affrontando e dalla cui efficacia dipenderà la loro capacità di essere competitivi sui mercati globali”.
Carlo Lo Cascio, Ambasciatore d’Italia in Serbia ha commentato: “Possiamo dire che ci sia una eccellente collaborazione tra Serbia e Italia in campo commerciale ed economico. Le aziende italiane sono presenti praticamente in tutti i settori dell’economia Serba e grazie alla presenza di Engineering Software Lab siamo attivi nel settore dell’innovazione tecnologica, un ambito strategico per il futuro di questo Paese. Ringrazio il dott. Michele Cinaglia, che rappresenta la società che ha fatto l’investimento e che ha dato vita a questa realtà”.
Orazio Viele, Direttore Generale Tecnica, Innovazione e Ricerca di Engineering ha aggiunto: “Investiamo ogni anno 30 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo e siamo capofila di moltissimi progetti di sperimentazione europei. Lo scambio che possiamo alimentare tra la casa madre e la nostra sede di Belgrado interessa molti degli ambiti che stiamo presidiando e la qualità delle competenze che stiamo trovando sul territorio mi dà ulteriore certezza di questo”.
Romano Rossi, Vice Presidente di Confindustria Serbia ha commentato: “Noi come Confindustria abbiamo il dovere sia di portare nuovi investitori in Serbia sia di creare le condizioni perché quelli già presenti possano operare al meglio. Concludo sottolineando come la stretta collaborazione con le autorità locali e la nostra diplomazia possa consentire di raggiungere ottimi risultati e Engineering Software Lab ne è la conferma concreta”.