5 domande a...
Marco Antonielli

Intervista al Media & Communication Senior Account Manager di Engineering.

Marco Antonielli, in Engineering dal 2023 come Director per il mercato Media, in questo ruolo ha la responsabilità di espandere il mercato sia acquisendo nuovi clienti sia crescendo sui clienti consolidati. La leva utilizzata per raggiungere questo obiettivo è quella dell’innovazione e della digitalizzazione di aziende che hanno nella tecnologia il loro core business. 

Partendo dai TV Broadcaster, Publisher, produttori cinematografici e società per la diffusione e trasporto dei contenuti audio/video, si pone come prossimo obiettivo quello di indirizzare il mercato dell’Entertainment quale club sportivi e leghe.

Marco vanta una lunga esperienza professionale sui mercati Telco & Media, maturata in multinazionali quali Gartner e Sun Microsystems, nelle quali ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità in ambito commerciale.

1. QUALI SONO LE PRINCIPALI TENDENZE IN ATTO NEL SETTORE MEDIA & ENTERTAINMENT?


Il settore M&E sta subendo l’influenza negativa di una serie di fattori, in primo luogo geopolitici e di minacce informatiche che stanno portando a un generale aumento dei costi dell’editoria, le cui fasi di produzione e distribuzione faticano a tenere il passo con una domanda che continua ad aumentare.

Occorre tenere conto che la composizione dei ricavi del settore M&E vede la quota di quelli digitali come la maggiore (rappresentando oltre la metà dei ricavi totali), una tendenza crescente che si prevede continuerà nei prossimi anni.

È dunque imprescindibile, anche per il settore Media & Communication, fare leva  sull’innovazione e sull’adozione delle nuove tecnologie digitali per rispondere alle sfide di un mercato sempre più concentrato.

Dal punto di vista tecnologico, l’AI gioca un ruolo sempre più rilevante anche nel comparto Media, non solo nella creazione e distribuzione dei contenuti, ma anche nell’ottimizzazione delle strategie pubblicitarie e nella personalizzazione dell’esperienza utente.

Si stanno inoltre esplorando nuovi orizzonti di intrattenimento interattivo, come la realtà aumentata, che promette di aprire ulteriori opportunità di business.

2. IL RAPPORTO TRA TV E SPETTATORE HA SUBITO NEL TEMPO UN CAMBIAMENTO PROFONDO, GRAZIE SOPRATTUTTO AL DIGITALE. COSA CI ASPETTA NEL PROSSIMO FUTURO?


Negli ultimi anni la fruizione da parte degli spettatori dei contenuti video attraverso la TV è massivamente passata da una logica broadcasting “uno-a-molti” ad una “on demand”.

Anche le inserzioni pubblicitarie, grazie alla segmentazione degli spettatori ottenuta tramite l’utilizzo di meccanismi di analisi dei dati, sono divenute sempre più personalizzate.

La convergenza tra programma televisivo ed e-commerce sta portando alla cosiddetta “shoppable TV”, che prevede l’ingresso nel settore, o meglio il consolidamento, di giganti del commercio elettronico.

L’obiettivo è consentire agli spettatori di acquistare attivamente un prodotto pubblicizzato con un semplice clic sul telecomando o interagendo con l’assistente virtuale dell’azienda.

3. QUESTO PROCESSO EVOLUTIVO RIGUARDA ANCHE LA COMPONENTE AUDIO?


Alcuni degli sviluppi più interessanti degli ultimi anni nel settore M&E provengono dal mercato dell’audio digitale. La sperimentazione di modelli di monetizzazione è ben avviata e l’interesse per il mercato è in aumento.

Nel più ampio panorama audio i podcast rappresentano una componente in rapida crescita, favorendo forti connessioni personali tra i conduttori e gli ascoltatori.

Queste relazioni stimolano un pubblico coinvolto che risulta più ricettivo alle pubblicità. In generale, l’aspettativa prevalente dei consumatori è che i podcast siano gratuiti.

Tuttavia, nel caso degli audiolibri, l’aspettativa è decisamente differente: i consumatori pagano regolarmente, sia per i download che per gli abbonamenti.

La sfida per i player è quella di trasformare le tranche di contenuti podcast in contenuti premium alla stregua degli audiolibri, giustificando così un flusso di entrate ricorrenti per i consumatori, integrando quelle pubblicitarie.

4. L’AI GENERATIVA GIOCA ORMAI UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA PRODUZIONE DI CONTENUTI. QUESTO SI TRADUCE ANCHE IN GENERAZIONE DI NUOVI RICAVI?


La GenAI ha le potenzialità per essere un alleato strategico per affrontare la sfida del recupero di competitività nel settore M&E.

Uno degli ambiti principali in cui la GenAI può fare la differenza è la personalizzazione dei servizi e il miglioramento della customer journey.

Analizzando grandi volumi di dati, l’AI può comprendere in modo profondo i comportamenti e le preferenze degli utenti, permettendo la creazione di offerte personalizzate e mirate.

Ciò si traduce in un aumento della fidelizzazione e della soddisfazione dei clienti, mentre l’integrazione di chatbot avanzati e assistenti virtuali migliora l’interazione nei contact center, riducendo tempi di attesa e costi.

Inoltre la GenAI, con la capacità di generare automaticamente testi, video e grafiche personalizzate, consente di rispondere con maggiore precisione ai gusti di segmenti specifici di pubblico, migliorando l’engagement e aumentando le opportunità di monetizzazione.

Può anche ottimizzare i processi di raccomandazione e indicizzazione dei contenuti, supportando le piattaforme di streaming nel fidelizzare gli utenti. 

5. IN CHE MODO ENGINEERING STA SUPPORTANDO LE AZIENDE DEL SETTORE M&E A RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI?


Il futuro del mercato M&E è fortemente caratterizzato dalla profonda Trasformazione Digitale in corso nelle aziende.

La Digital Transformation dei Media richiederà una significativa compressione dei costi e soprattutto dei tempi di messa a disposizione dei contenuti e del loro utilizzo.

Da questo punto di vista una visione centralizzata delle attività e una integrazione completa con i fornitori esterni potranno di certo velocizzare i processi.

Il Gruppo Engineering vanta un portafoglio diversificato basato su soluzioni proprietarie, soluzioni di mercato best-of-breed e servizi gestiti, e continua a espandere la propria esperienza attraverso operazioni di M&A e partnership con i principali attori tecnologici.

A sostegno dello sport, la produzione di contenuti, le tecnologie emergenti e le nuove visioni nel panorama mediatico, la piattaforma proprietaria EngGPT si rivela uno strumento potente e flessibile, capace di giocare un ruolo primario nell’analisi di fenomeni attuali come la pirateria, il successo dei Fast Channels, lo streaming e le tendenze di mercato.

 

Innovare significa abbracciare l’AI e la trasformazione digitale per sbloccare nuove opportunità. La chiave per la crescita? Tecnologia e adattamento intelligente.

Marco Antonielli Media & Communication Senior Account Manager di Engineering