5 domande a...
Marco Valentini
Intervista al Group Public Affairs Director del Gruppo Engineering.
Marco Valentini è il Group Public Affairs Director del Gruppo Engineering.
È laureato in Legge presso l’Università LUISS di Roma, dove oggi insegna “Il Mercato Audiovisivo”.
In oltre 20 anni ha maturato esperienze in diversi settori (legale, audiovisivo, cinema, telecomunicazioni, AI), sia in Italia che all’estero, portando importanti risultati e contribuendo alla trasformazione di leadership delle diverse aziende dove ha operato, tra cui SKY Italia e Tele5 Spagna.
ENG ha sempre riconosciuto un ruolo chiave al rapporto con le Istituzioni. Il Public Affairs svolge oggi più che mai una funzione molto rilevante, soprattutto in un Gruppo come Eng dove vengono svolte attività di interesse pubblico, che richiedono una funzione ben strutturata, agile ed efficace. I nostri rapporti con le Istituzioni si basano su tematiche che andiamo a discutere in tutte le sedi opportune, portando la posizione aziendale grazie ad un previo approfondito lavoro di studio e di ricerca.
La mia idea di funzione di Public Affairs, in particolare, è metaforicamente rappresentata da un “bridge” tra le istituzioni (Parlamento, Governo, Ministeri, etc) e il business dell’azienda.
Da un lato dobbiamo spiegare la posizione aziendale ai principali tavoli istituzionali, puntando su contenuti di qualità e rappresentando quelli che sono i bisogni del mercato.
Dall’altra parte è fondamentale prendere in considerazione le esigenze delle istituzioni, per trovare il giusto equilibrio tra gli interessi della comunità e di tutti gli stakeholder interessati.
Tutto questo è possibile solo partendo da un approfondito lavoro di backup, attraverso il quale portare contenuti di alto livello in tutte le sedi istituzionali.
Per il nostro Gruppo è molto importante creare consenso tra gli stakeholder. Visto il ruolo di interesse pubblico svolto da Eng, occorre trovare il giusto equilibrio tra la nostra posizione e l’interesse espresso dalla comunità e dai diversi soggetti istituzionali, trovando la sintesi nel momento più opportuno.
Occupare uno spazio preciso nella mente dei nostri interlocutori politici ed istituzionali, in cui l’Azienda sia ben riconosciuta e ritenuta credibile per la qualità del contributo che fornisce nel merito, rappresenta un valore imprescindibile per Eng e per il mio team di Public Affairs.
In questo senso è importante spiegare le molteplici attività di Eng, alle volte con un grado di complessità tecnica molto alto, a tutti gli stakeholder istituzionali, il che richiede una particolare attenzione nel portare un costante aggiornamento dell’operato aziendale al decisore pubblico, attraverso un lavoro di qualità basato sui contenuti.
Il team di Public Affairs copre un perimetro di attività molto ampio, dovendo lavorare su più fronti e con istituzioni chiave tra cui Parlamento, Governo, Ministeri, sia a livello nazionale che europeo. Il mio team è composto da professionisti di alto livello, divisi per competenze ma che sono sempre in grado di interscambiarsi in caso di necessità, professionisti che svolgono un prezioso ruolo nell’aiutarmi ad estendere il perimetro di azione della direzione, coprendo tutti i diversi dossier sul tavolo.
Prima di elaborare una posizione aziendale su un determinato tema sono necessari in particolare due passaggi: approfondire e studiare il contesto attorno al dato argomento ed intervistare i nostri colleghi più esperti sul tema tecnico, cercando di cogliere gli aspetti più rilevanti, le opportunità e i possibili rischi.
Per portare risultati concreti il nostro lavoro deve essere quindi fortemente integrato con quello delle Business Lines, per questo è fondamentale mantenere un costante allineamento reciproco, raggiungendo una sinergia capace di farci ottenere importanti risultati come successo anche di recente, ad esempio con la presenza di Eng al G7 “Innovazione ed Industria Tecnologica” come unica azienda italiana invitata a rappresentare l’industria AI del nostro Paese.
Il Public Affairs è una funzione chiave per l’azienda, e negli ultimi anni la crescita delle attività di Eng, che svolge un ruolo di forte interesse pubblico, ha richiesto la creazione di una funzione più strutturata, capace di porsi nei confronti delle istituzioni in modo più organizzato, ordinato ed efficace, mettendo al primo posto i contenuti e la capacità di saper coniugare gli interessi aziendali con l’interesse della comunità.
Eng si è dotata da anni di una policy di Public Affairs per far fare un salto in avanti all’azienda, dotandola di regole chiare e trasparenti sulle modalità di ingaggio delle istituzioni, in modo da prevenire ed evitare qualsiasi eventuale criticità.
Quando sono arrivato, a maggio 2024, la direzione Public Affairs aveva quindi bisogno di essere ricalibrata, mettendo al centro il business e cercando di trasmettere una cultura più proattiva, strutturata e coraggiosa. Queste sono le parole chiave del mio modo di operare.
A mio avviso per un Gruppo come Eng è importante svolgere con la massima attenzione un’attività di Public Affairs sia a livello nazionale che a livello europeo. A Bruxelles si costruiscono le autostrade che in futuro porteranno alle strade più strette percorribili in Italia.
Per fare degli esempi concreti, alcuni temi attuali di maggiore interesse per il Gruppo sono:
In questo senso stiamo seguendo il dibattito a livello europeo relativo al “Pacchetto Omnibus” proposto dalla Commissione UE, che potrebbe comportare alcune sostanziali modifiche alla normativa oggi esistente.
A mio parere un’efficace attività di Public Affairs è essenziale per assicurare un dialogo costruttivo tra l’azienda e le Istituzioni, contribuendo a un quadro normativo equilibrato e sostenibile, capace di favorire innovazione, competitività e sviluppo responsabile.
Un’efficace attività di Public Affairs è essenziale per assicurare un dialogo costruttivo tra l’Azienda e le Istituzioni, contribuendo a un quadro normativo equilibrato e sostenibile, capace di favorire innovazione, competitività e sviluppo responsabile.