5 domande a...
Domenico Romagnuolo

Intervista al Pharma Senior Client Manager di Engineering.

Con oltre 25 anni di esperienza nella consulenza, Domenico Romagnuolo è responsabile dal 2025 dello sviluppo del business sul mercato Farmaceutico del Gruppo ENG.

Domenico è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano e ha maturato tutta la sua esperienza professionale in società di Management Consulting e System Integration tra cui Ernst & Young Consultants, Deloitte Consulting e NTT Data.

Ha condotto alcune importanti iniziative di IT & Digital Transformation per realtà Italiane e internazionali del mondo Pharma, Food & Beverage, Consumer Business e Retail.

1. L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA STA TROVANDO APPLICAZIONE NEI PROCESSI R&D E DRUG DISCOVERY DEI FARMACI. QUALI IMPATTI?


Gli impatti sono significativi e vanno dalla sensibile riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo dei farmaci all’accelerazione dei processi di discovery e ad un sensibile efficientamento della fase di trial clinici.

Tutto questo unito al Digital Twin del paziente significa ad esempio che, rispetto ad un time to market “tradizionale” di 12-15 anni, le attuali previsioni portano a dimezzare tali tempistiche. Questo perché l'AI generativa riduce drasticamente i tempi nelle fasi iniziali della ricerca farmaceutica e la progettazione computazionale di nuove molecole, che tradizionalmente richiedeva anni, può ora essere completata in mesi o settimane.

L’AI riesce infatti a fare screening virtuale di milioni di composti chimici, identifica precocemente le molecole con maggiori probabilità di successo, diminuisce gli esperimenti di laboratorio necessari.

Non solo, si stima che l'AI possa ridurre i tempi di sviluppo e trial del 30-50% e i costi per farmaco, rendendo economicamente sostenibili ricerche su malattie rare o mercati meno redditizi.

Restano, tuttavia, una serie di questioni aperte: le predizioni computazionali richiedono in ogni caso verifica in laboratorio, la qualità dei dataset di dati disponibili incide sull'efficacia dei risultati, senza contare gli aspetti regolatori su cui c’è ancora molta incertezza.

2. QUALI BENEFICI SPECIFICI APPORTA L’UTILIZZO DEL DIGITAL TWIN DEL PAZIENTE ALLA FASE DI SPERIMENTAZIONE?


Rappresenta una delle innovazioni più promettenti nella sperimentazione farmaceutica. Permette, innanzitutto, di simulare il modo in cui diversi profili di pazienti risponderanno a un farmaco prima ancora degli studi clinici e questo consente di identificare i sottogruppi di pazienti con maggiore probabilità di trarne benefici, escludendo i pazienti a rischio e riducendo il tasso di fallimento delle sperimentazioni.

I Digital Twin permettono anche di simulare diversi protocolli sperimentali per identificare i dosaggi ottimali per sottogruppi specifici, il timing ideale delle somministrazioni, le combinazioni farmacologiche più efficaci.

Questa capacità di testare virtualmente diverse configurazioni consente di arrivare alla fase clinica con protocolli già ottimizzati, aumentando ancora una volta le probabilità di successo.

Tutto questo ha impatti economici concreti grazie alla riduzione dei tempi necessari per completare le fasi cliniche e una sostanziale diminuzione dei costi di sperimentazione.

Un altro aspetto interessante è legato ai parametri fisiologici real-time provenienti da dispositivi indossabili che, uniti alla storia clinica completa del paziente, permette di prevedere eventi sfavorevoli prima ancora che si manifestino clinicamente, consentendo interventi preventivi che aumentano la sicurezza dei partecipanti alle sperimentazioni.

Nonostante i vantaggi evidenti, rimangono sfide significative da fronteggiare: la complessità biologica intrinseca dell'organismo umano richiede modelli sofisticati capaci di catturare l'enorme variabilità individuale, mentre le questioni di privacy e gestione dei dati sensibili necessari per creare i twin richiedono particolare attenzione etica e legale. Malgrado questo, il Digital Twin del paziente sta già mostrando risultati concreti in aree terapeutiche importanti come l'oncologia, la cardiologia e le malattie metaboliche, dove la personalizzazione del trattamento è fondamentale per il successo terapeutico.

Nel Digital Twin noi di Eng adottiamo un approccio end-to-end che copre le dimensioni strategiche, tattiche e operative all'interno dell'ecosistema di un'organizzazione, consapevoli che la creazione di un gemello digitale richiede capacità di raccogliere enormi quantità di dati provenienti da fonti eterogenee, in modo compliant, e di utilizzarli in un ambiente affidabile, sicuro e privo di rischi, per ricercare e valutare gli scenari operativi ottimali.

3. COS'È IL REGOLAMENTO SULLO SPAZIO EUROPEO DEI DATI SANITARI (EHDS) E CHE RUOLO RIVESTE IL DIGITALE NELLA SUA ATTUAZIONE?


È una tappa fondamentale nell’utilizzo e nello scambio dei dati sanitari tra gli Stati membri dell’UE. Questa innovazione porterà un beneficio concreto a pazienti, professionisti sanitari, ricercatori, responsabili politici e operatori del settore.

Il quadro normativo costituisce un passo avanti nei diritti dei pazienti per l’accesso alle proprie cartelle cliniche digitali, migliorando la trasparenza. Inoltre, consente l’uso secondario dei dati sanitari per la ricerca e l’innovazione, garantendo al contempo solide tutele della privacy.

In questo contesto, tecnologie digitali come ad esempio l’AI, rappresentano la spina dorsale di questo regolamento, per trasformare grandi quantità di dati in informazioni utili, accelerando la ricerca medica, la scoperta di nuovi farmaci e lo sviluppo di trattamenti personalizzati.

Dal punto di vista infrastrutturale il cloud facilita la collaborazione consentendo, ad esempio, ai pazienti di utilizzare i propri dati in diversi Paesi e ai laboratori di lavorare su set diversificati provenienti da varie popolazioni.

A completare il quadro c’è ovviamente la cybersicurezza, elemento chiave per assicurare che i dati sanitari sensibili vengano scambiati in modo sicuro e conforme.

4. LA DIRETTIVA NIS2 È IMPORTANTE IN QUALUNQUE COMPARTO MA ANCORA DI PIÙ NEL FARMACEUTICO. QUALI SONO LE SFIDE PER LA SUA APPLICAZIONE?


L’industria farmaceutica opera in un settore dichiarato critico dalla nuova Direttiva NIS2, che mira a rafforzare la sicurezza di tutto il sistema attraverso l’applicazione di concrete misure di prevenzione dei rischi informatici.

Misure che hanno un impatto significativo sui processi, sistemi e supply chain e su cui le aziende dell’industria farmaceutica si stanno già attivando, a partire dalla valutazione del proprio perimetro di applicazione e l'implementazione di un programma strutturato di cybersecurity.

Non si tratta solo di un adattamento tecnologico ma di un vero e proprio cambiamento culturale verso una nuova consapevolezza in materia di rischi e di gestione evoluta della cybersicurezza.

5. IN CHE MODO ENGINEERING STA AIUTANDO LE AZIENDE FARMACEUTICHE A RIMANERE COMPETITIVE IN UN CONTESTO DI MERCATO COMPLESSO E IN RAPIDA EVOLUZIONE?


Noi di Eng supportiamo i più grandi player dell’industria farmaceutica con le nostre profonde competenze di dominio e tecnologiche e con una riconosciuta expertise nell’integrazione di sistemi come ERP, CRM o MES.

Queste piattaforme, fondamentali per garantire il controllo dei processi, la continuità operativa e la conformità normativa lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, sono allo stesso tempo veri e propri abilitatori per l’applicazione di soluzioni di AI e GenAI, in grado di valorizzare i dati aziendali, ottimizzare i flussi decisionali e accelerare l’innovazione.

 

AI generativa e Digital Twin stanno trasformando la ricerca farmaceutica, riducendo tempi e costi di sviluppo e abilitando una medicina più personalizzata e sicura.

Domenico Romagnuolo Pharma Senior Client Manager di Engineering