In occasione del GAIA-X Summit, Engineering, già dal 2018 tra i primi associati a livello internazionale dell’International Data Spaces Association (IDSA) e promotore in Italia della sua missione profondamente strategica e strutturale, annuncia l’adesione in qualità di Day 1 Member alla Fondazione GAIA-X, che proprio nel lavoro di IDSA ha visto un propulsore allo sviluppo del progetto e trova oggi lo standard de facto per la condivisione sicura dei dati.
GAIA-X è promossa dalla politica, dai settori produttivi e dal sistema della ricerca europei proprio per l’Europa tutta. L’iniziativa è finalizzata allo sviluppo di una infrastruttura dati di prossima generazione basata su un nuovo ecosistema digitale aperto, trasparente, sicuro e pienamente affidabile, in cui dati e servizi possono essere resi disponibili, raccolti e condivisi in un ambiente indipendente dalle infrastrutture fisiche.
In altri termini, GAIA-X non è un Cloud ma una iniziativa dell’Europa per l’Europa finalizzata a creare un ecosistema unificato e regolato di servizi Cloud basati su data spaces che permetta di governare tutti i processi di trasformazione digitale.
Viviamo in tempi di rapidi cambiamenti ed evoluzioni digitali, dove i confini e le frontiere, per le imprese e la società in generale, sono in costante movimento. GAIA-X rappresenta attualmente la frontiera di un'economia basata su dati e infrastrutture interoperabili e condivise, e sul conseguente sviluppo di Data Space europei .
Per questo può contribuire alla crescita economica del continente, migliorandone produttività e competitività.
La natura stessa dell'Unione Europea, fondata sulla costruzione di un terreno comune per l'economia, i diritti umani e lo sviluppo generale, non può prescindere dal trovare un’identità anche sul piano tecnologico, poiché le imprese e la società si affidano alla tecnologia per evolversi. E GAIA-X è l’infrastruttura tecnologica in cui questi valori possono trovare espressione.
Dario Avallone, R&D Director di Engineering e unico Board Member italiano in IDSA, commenta: “Engineering ha sempre affrontato la tecnologia con un approccio "best fit", che le ha permesso di sviluppare le proprie soluzioni integrando le migliori tecnologie di mercato affiancata da partner strategici. GAIA-X rappresenta esattamente questo. Crediamo fermamente che la nostra adesione all’iniziativa e il nostro importante coinvolgimento in IDSA, su cui stiamo investendo tempo e risorse importanti, darà vita a una Data Space Economy sfruttando soluzioni digitali basate sui princìpi di sovranità dei dati, e sui più elevati standard di sicurezza e interoperabilità.
Ciò consentirà ai nostri clienti di scoprire nuove opportunità di business, oggi non perseguibili senza un progetto come GAIA-X, in tutti i settori: da quello industriale alla diagnostica medica, alla finanza, Pubblica Amministrazione, energia, mobilità, agricoltura, solo per citarne alcuni. Lo sviluppo tecnologico è inarrestabile, ma è possibile indirizzarne la crescita. In questo caso verso alcuni valori dell'Unione Europea come l'apertura e l'accessibilità, garantendo al contempo la protezione dei dati e la loro sovranità”.
“Come spesso accade” aggiunge Orazio Viele, Direttore Generale Tecnica Ricerca e Innovazione del Engineering e CEO di Engineering D.HUB “l’evoluzione tecnologica corre rapidamente ed è importante che la politica la sappia cogliere e interpretare. Nel caso di GAIA-X si è già visto un’importante attenzione e uno sforzo interpretativo a livello di politica europea, ma ora è importante che gli Stati membri sposino la crucialità della definizione di standard comuni che migliorino l'interoperabilità dei dati e delle soluzioni, promuovendo il consolidamento e l'ampia adozione di GAIA-X. Questo è il modo per garantire la parità di accesso alle opportunità offerte dai nuovi ecosistemi digitali costruiti su piattaforme tecnologiche trasversali, servizi verticali per le imprese”.
Nonostante la crescente attenzione sul valore del dato e la sempre maggior consapevolezza della sua strategicità, siamo solo all'inizio di una nuova era.